Uno degli strumenti che ha sempre destato una certa curiosità è l'organo classico. La grande varietà dei timbri dell'organo, dal piano fino al fortissimo travolgente, ne fa uno strumento superiore a tutti gli altri. Per questo motivo l'organo viene definito il “re degli strumenti musicali”. Non a caso, esso si caratterizza innanzi tutto per le sue immense potenzialità timbriche e armoniche, che variano in relazione al tipo di strumento.

Il corso, di tipo teorico-pratico, si rivolge a chi non ha molta dimestichezza con la lettura musicale, prefiggendosi di portare l’allievo all’esecuzione di spartiti in doppia chiave, con lettura su tre righi (tastiere più pedaliera).

Non richiede una conoscenza pianistica di base. Si prevede lo studio della partitura, la tecnica del manuale, il funzionamento della macchina "organo" e l’uso dei registri. E’ strutturato come un corso di musica, quindi con esercizi e studi da preparare a cura dell’allievo secondo le indicazioni date volta per volta dall'insegnante.

Il Corso prevede anche sessioni su di un vero strumento di tipo meccanico a canne all'interno di una chiesa.