Vita da live - Parte 1 (La scheda tecnica)

Nel corso del lungo percorso che ho alle spalle come musicista e tecnico del suono, sui palchi, al lato, sopra o sotto degli stessi, c'è sempre stata una costante che ha accompagnato la mia vita musicale: il modo che le band emergenti hanno di approcciarsi al live, ed in particolar modo al palco, e mi riferisco più precisamente agli aspetti di comportamento tecnici, che se svolti nel giusto modo, permetteranno a voi ragazzi di divertivi comunque, ma facendo le cose in maniera più pulita e veloce, e soprattutto permettendo a chi è lì a lavorare per voi, di servirvi al meglio senza troppi intoppi.

Partiamo in questo breve viaggio a puntate con il primo step: LA SCHEDA TECNICA.

Partiamo dal presupposto che la scheda tecnica è un insieme di informazioni tra voi, le vostre esigenze tecnico/artistiche, e chi dovrà gestirvi durante un live.  Detto questo è fondamentale che indichiate quello che realmente credete possa essere utile in termini di informazioni, per azzerare i tempi al minimo e sfruttare il tempo a disposizione per poter fare un sound-check consono e fruttuoso per voi e per i tecnici. Troppo spesso capita che si perda del tempo proprio perchè i tecnici non hanno informazioni, o hanno informazioni incomplete delle band che si esibiranno.  

Allego qui un esempio di scheda tecnica di media complessità, appartenente a uno degli artisti che seguo live:

CHANNEL LIST ESEMPIO

La channel list è, come da nome, la lista dei canali di cui avrete bisogno per potervi esibire. Occorre per tanto essere il più meticolosi e specifici possibili nell'organizzare la richiesta in base alla propria line-up e al backline che si intende utilizzare. Vi consiglio di richiedere il top sempre, perchè, per quanto questo non sia sempre realizzabile, nel momento in cui dovrete accontentarvi chiaramente non ci sarà troppa scelta, ma quando avrete la possibilità di poter essere serviti al massimo, sarebbe un peccato non aver chiesto quello che si vuole. 
Occorre a questo punto farsi un'idea del suono che si vuole avere, e da qui la scelta dei pezzi (della batteria ad esempio) e dei relativi microfoni è chiaramente una conseguenza della vostra idea di sound, così come richiedere i microfoni per i vostri ampli valvolari, o fregarsene perchè vi basta un xlr da collegare al line out del vostro Kemper. 
Per quanto possibile, col tempo, imparate a conoscere le differenze almeno basilari tra i tipi di microfono, cavi, quel minimo di linguaggio tecnico che vi permetterà di essere più svelti e comunicare meglio con i tecnici che vi seguono. 

Nella parte bassa della scheda ci sono informazioni allo stesso modo fondamentali. Si richiedono in pratica le forniture di corrente e monitoraggio indispensabili per la vostra vita sul palco. Quante prese di corrente vi servono? Avete gli in-ear o volete essere pettinati da un bel stage monitor a tutti gas? Sono cose assolutamente da segnare in scheda tecnica. Per quanto concerne il monitoraggio, la corrente ed eventuale richieste di bilanciamento di segnale (D.I. box), il discorso si implementa con lo stage plane, che vedremo tra poco. 

Se siete una band seguita da un fonico, è importante che lui stesso indichi le proprie esigenze di workflow, pertanto sarà opportuno indicare il tipo di mixer che gradirebbe trovare in regìa. Anche in questo caso, nella gran parte dei casi ci si accontenta, ma richiedere il top è sempre meglio, come spiegato nel precedente paragrafo. 

LO STAGE PLAN

STAGE PLAN

Lo stage plan (o stage plot), indica il vostro posizionamento sul palco e varie esigenze relative a ogni singolo componente. 
Come anticipato nel precedente capitolo, il tipo di monitoraggio, la corrente civile (220 v), eventuali richieste di D.I. Box per tastiere, bassi, pianoforti, ma soprattutto la vostra posizione sul palco vanno indicate qui e in questo modo. 
Una legenda con i nomi delle "cose" aiuterà i tecnici a farsi un quadro preciso di come siete strutturati. 

Dedicate un terzo foglio a varie ed eventuali; avete decorazioni di qualche tipo? Drop, teli, roll up, tappeti o altro? Soprattutto se si tratta di materiale da appendere o attaccare in modo che si richieda il supporto di un backliner o di uno dei tecnici, è importante scriverlo.
C'è un componente della band allergico a qualche cibo? Volete trovare nel frigo solo birra analcolica (criminali)? Scrivetelo. 
Scrivete tutti i contatti, nome del referente, numero di telefono e mail; il modo in cui uno degli organizzatori o uno dei fonici, potrebbe mettersi in contatto con voi per avere dei chiarimenti ed evitare nuovi tempi morti in fase di soundcheck. 

Nel tempo ho visto ogni tipo di prototipo di scheda tecnica: fogli con sopra disegnini fatti a matita; elenchi di cose a caso; fotografie allegate (della band mentre prova); fino a un tizio che scrisse su un foglio bianco: " Siamo io e la mia chitarra". Ecco, che chitarra? Acustica? Elettrica? E se è acustica, è amplificata? Richiede un microfono.....?

Ricordate sempre che per fare le cose in grande, occorre pensare in grande. Se il vostro sogno è di guidare in Formula Uno, ma quando vi chiedono di comprendere il funzionamento del motore di un'auto, bigiate la lezione perchè pensate che tanto non vi serve, probabilmente farete schifo anche solo a tirare la frizione della Panda. 

Alla prossima boyz!