Sanremo 2022: Le recensioni di Cercomusica (parte 2)
Cala il sipario anche su questa seconda serata, che ha registrato record incredibili di share (i più alti dal 1995!) e che per la nona volta in oltre 30 anni di Festival supera in termini di share la prima serata. Tra l'altro la serata è finita anche prima dell'una, ad ulteriore dimostrazione che non serve fare polpettoni di cantanti ed ospiti per fare record di ascolti.
Tanti i protagonisti, tra cui Laura Pausini che con un medley insieme a Mika e Alessandro Cattelan vengono ufficializzati come i conduttori dell'Eurovision Song Contest a Torino il prossimo maggio.
Senza indugi procediamo con le vere protagoniste della serata, le tredici canzoni rimanenti.
Sangiovanni - Farfalle 5.8
Il brano è molto radiofonico, con una base che ricorda molto le basi del gruppo Meduza. Dopo un secondo ascolto la mia reazione è stata molto più tiepida.
Andrà bene nelle radio, e piacerà alle adolescenti che non cercano il principe azzurro ma l'uomo della loro vita (perché dimostrarsi adulti e maturi nonostante si faccia ancora fatica a vestirsi da soli fa figo) ma il brano non fa proprio per me.
Giovanni Truppi - Tuo padre, mia madre, Lucia 7.75
Il testo migliore di tutte e due le serate, non a caso ha già vinto il Premio in merito. Non è assolutamente un brano da Festival, non avrà successo nelle radio, ma per me la cosa più bella e di cui sono più che felice è che Giovanni Truppi sia su quel palco, fornendo uno spaccato vero della musica indipendente italiana (che quindi non è Tommaso Paradiso).
Unica nota in negativo è stata l'esibizione in canottiera, non tanto per il presentarsi in quel modo (Achille Lauro si è presentato con una tutina carne e tutto andava bene, perché lui invece no?), quanto piuttosto la domanda fuori luogo di Amadeus ma anche del boomer medio che si chiede perché si sia presentato così.
Le Vibrazioni - Tantissimo 6.25
Le Vibrazioni sono degli ottimi musicisti, il batterista è uno dei miei preferiti nel panorama musicale italiano, quindi mi chiedo perché portare brani così basici, interessanti ma poco consistenti.
Francesco Sarcina non ha perso lo smalto, sebbene lo preferisca in altri brani, ma nel complesso dopo aver ascoltato per intero la canzone dico "Okay, e quindi?".
Non sono una persona che a priori "si stava meglio prima", ma in questo caso purtroppo è vero. Nonostante ciò, trovo il penultimo posto assolutamente immeritato (soprattutto visto e considerato che con un brano decisamente peggiore quale "Dov'è" furono spinti altissimi solo per la presenza di Vessicchio).
Emma - Ogni volta è così 6.5
Quando lessi il testo di Emma per la prima volta rimasi piacevolmente sorpreso, mi piacque parecchio la struttura e il modo in cui non si è scaduti nei vari clichés femministi.
Ma il problema è stavolta il brano, non è un brano sufficientemente forte quanto lo sono altri brani (al di fuori dei due portati a Sanremo). Il brano si è retto in piedi grazie all'interpretazione intensa della cantante salentina, ma anche qui vedo poca sostanza.
Matteo Romano - Virale 7.05
Ecco come scrivere un brano giovanile e radiofonico senza essere ridondanti. Ero curioso di sapere come Matteo Romano avrebbe subito il passaggio dal piccolissimo schermo (quello dei telefoni e di TikTok) al piccolo schermo della televisione.
Il testo non mi entusiasma come quello di Sangiovanni, ma lo trovo leggermente più originale, e ha dalla sua parte un arrangiamento più elegante. La Stampa l'ha messo in basso, ma sono certo che sarà la sorpresa di quest'anno, azzardo una top 10
Iva Zanicchi - Voglio Amarti 6
Un brano degli anni 60 che Iva Zanicchi ha ripescato in pieno lockdown, e si sente eccome. Il brano è vecchio, stantìo, e l'arrangiamento con la chitarra elettrica non svecchia, al contrario rende tutto più strano.
Nulla da dire sull'esecuzione di Iva Zanicchi, che all'età di 82 anni ha la voce come una spada, senza sbagliare una singola nota e attirando l'attenzione interamente su di lei. Uno dei pochi casi in cui la versione dal vivo è migliore della versione in studio.
Ditonellapiaga e Rettore - Chimica 7.9
Un brano frizzante, l'unico che mi ha scotennato completamente. Apprezzo tantissimo che Rettore abbia lasciato tutto lo spazio possibile a Ditonellapiaga, che ha dimostrato una fortissima presenza scenica.
Il brano più moderno del Festival, sarà il brano che ascolterò di più dalla prossima settimana insieme al podio della prima serata. Promosse a pieni voti entrambe.
Elisa - O forse sei tu 8.15
Mi prenderò una pioggia d'odio per quello che sto per dire, e mi interessa poco dal momento che fino a prova contraria sto esprimendo un'opinione con educazione.
Avevo aspettative altissime per Elisa, soprattutto dopo che sono diversi anni che salvo poche eccezioni non mi ha mai stupito. Questa volta è stato diverso.
Il brano si regge sull'interpretazione eccelsa e perfetta di Elisa, insieme ad un testo delicato e sofisticato, ma mi aspettavo qualcosa di più. Sicuramente è il bias dovuto all'amore incondizionato che provo per lei, ed è proprio perché sono abituato alla Elisa di altissimo livello che forse avevo aspettative più alte.
Mi riservo un secondo ascolto, non è la mia preferita di questo Festival, ma se vincesse sarebbe più che meritato e ne sarei felice.
Fabrizio Moro - Sei tu 7.05
Non capisco perché Fabrizio Moro come Ermal Meta ha in saccoccia dei brani eccellenti, eseguiti alla perfezione, ma decida di presentarsi a Sanremo con delle copie scialbe di brani che in passato hanno avuto un buon successo.
Il testo non è per niente originale, l'arrangiamento è di tutto rispetto, ed è stato bellissimo sentirlo ieri con l'orchestra, la voce di Fabrizio resta una voce che o si ama o si odia.
Nel complesso mi aspettavo decisamente di più (per quanto temessi che anche lui optasse per la ballad piaciona come fece Ermal Meta l'anno scorso).
Tananai - Sesso occasionale 5.7
Non è stata una grande performance quella di ieri sera, nel complesso il brano è gradevole ma anche qui mi aspettavo qualcosa di più.
Il piedino parte al ritornello, ma avrei preferito portasse questo brano a Sanremo Giovani ed Esagerata a Sanremo 2022. Si lascia ascoltare, nulla più.
Irama - Ovunque sarai 6.4
"Se non ci sei o non ci sarai, la nebbia fitta scenderà..." ah non è oggi che canta Cremonini?
Vestito come un centrino della nonna, Irama ha optato per una ballad classica, troppo classica. Lui canta bene e l'interpretazione è di livello, ma il brano non decolla mai, a tratti appare piatto.
Sembra sia proprio un filone di questa serata quello di brani sufficienti assegnati ad interpreti di alto livello. Un vero peccato.
Aka 7even - Perfetta così 5.75
Noia mortale, sembra la versione maschile di “Bella Così” di Chadia Rodriguez, e se i paragoni li faccio con quella roba lì c’è molto a cui pensare. Lui vuole che siano i suoi fan a dire qual è il suo genere, se questo testo non è di una canzone pop allora io sono un biondo svedese di due metri.
Esibizione discreta, almeno ha saputo cantare bene, ma il brano è un no su tutti i fronti.
Highsnob & Hu - Abbi cura di te 7.6
Una coppia insolita, ma posso dire che il meglio l'hanno lasciato alla fine. Highsnob si presenta molto dimesso, nulla di qualunque cosa abbia mai fatto in passato, Hu molto delicata.
Il brano è molto forte, loro li ho trovati calanti in alcuni momenti ma nulla di tragico. Il loro abbraccio verso la fine mi ha emozionato, mi auguro che l'apparenza dei due cantanti non prevalga sulla performance.
Abbiate cura di voi, sempre.
Ah, Junior Cally dovrebbe ricordarsi la prossima volta che i testi vanno depositati alla SIAE e non lasciati a prendere polvere. Se e solo se la manfrina sul "testo rubato" fosse vera.
Di seguito dunque la classifica complessiva della redazione di Cercomusica:
- Elisa
- Dargen D'Amico
- La Rappresentante di Lista
- Mahmood & Blanco
- Ditonellapiaga e Rettore
- Giovanni Truppi
- Rkomi
- Highsnob & Hu
- Michele Bravi
- Noemi
- Achille Lauro
- Fabrizio Moro
- Matteo Romano
- Gianni Morandi
- Emma
- Irama
- Massimo Ranieri
- Le Vibrazioni
- Yuman
- Iva Zanicchi
- Sangiovanni
- Giusy Ferreri
- Aka 7even
- Tananai
- Ana Mena