Eurovision 2023, l'inizio della settimana santa
Ormai è fatta, mentre scrivo queste parole su questo sito web che da un anno e mezzo mi consente di raccontare di questo evento in piena libertà a Liverpool sta avvenendo il Turquoise Carpet, l'evento che più di tutti dà il via ad ogni settimana di ogni edizione dell'Eurovision.
Ed io sono qui per fare un recap velocissimo di questa lunghissima settimana di prove, commentando qua e là le sorprese in positivo, le conferme e le sorprese in negativo.
Come si sa, le prove di quest'anno sono state completamente chiuse alla stampa, e se l'anno scorso c'è stata una mezza bufera (pur mantenendo aperte le conferenze e la possibilità di visionare la seconda prova a distanza di poco tempo), potete immaginare il casino che si è combinato quest'anno.
Ma ora passiamo alle prove di questo Eurovision, partendo subito dal nostro rappresentante Marco Mengoni: trovo che stia volutamente conservando le energie per quando sarà necessario, però è anche vero che devono essere curate le inquadrature e Marco deve metterci un po' più di grinta, perché in prima metà sarà più ostico (ma non necessariamente impossibile) ambire ad un posto in top 5. Apprezzo tuttavia che abbiano voluto studiare uno staging con i ballerini e la luna di Led che alla fine non disturba più di tanto ma è piuttosto suggestiva (ed il terrore era che la luna fosse vera, come Spagna nel 2021).
Semaforo verde anche per l'Ucraina, che ha creato uno staging davvero d'effetto e visualmente pazzesco, e come penso già da tempo penso che sarebbero molto probabilmente il terzo posto mancante (visto che la top 2 sembra essere particolarmente blindata) anche grazie al voto di solidarietà (che non sarà di 400 e rotti punti, ma penso che a 200 si arriverà comunque).
Sorpresa in positivo per il Regno Unito per quanto riguarda lo stage, un po' egoriferito ma un buon modo di chiudere la finale sabato prossimo, invece non si può dire lo stesso per la performance vocale, che ha avuto parecchia difficoltà durante i preparties e non c'è stato modo di vederla durante le prove perché la lungimirante BBC ha permesso ad un tizio random di avvicinarsi ad uno dei microfoni e di iniziare a cantare il brano a voce alta tale da appiattire tutto quanto. O almeno è quello che ci vogliono far credere.
Nella prima semifinale è promosso a mio parere lo stage della Lettonia, minimale ma delicato quanto basta (sebbene a malincuore li veda spacciati per la finale di sabato) e inutile a dirsi quello della Finlandia, che nei giorni ha macinato parecchi punti percentuali
Sorpresona che mai mi sarei aspettato è la Svizzera, dove Sascha Jean-Baptiste ha fatto un ottimo lavoro di coordinazione e di creare una performance che potesse risaltare abbastanza da non fare paragoni al ribasso con Tout l'univers (2021), e se dovesse qualificarsi non sarei stupito (e potrebbe essere un contender per Marco Mengoni, soprattutto se dovesse pescare la seconda metà)
Semaforo rosso nella prima semifinale per la Serbia, che trovo tutto particolarmente caotico e per quanto il brano mi piaccia rischia tantissimo di "non essere capita" (un po' come rischia la Spagna quest'anno) e dunque di essere eliminata in semifinale, e come hanno detto un po' tutti anche la Svezia. È palese che abbiano provato a ricreare l'atmosfera del Melodifestivalen, ma è tutto così in piccolo che è un downgrade tremendo, e se dovessero vincere è solo e soltanto perché le giurie avranno votato Loreen ai livelli di Salvador Sobral nel 2017, con la differenza che Salvador Sobral vinse il televoto mentre Loreen non ci andrà neanche vicino.
Passando alla seconda semifinale invece, il mio semaforo verde personale è da dare a tre nazioni, ovvero Armenia, Georgia e (assurdo a dirsi) San Marino. Sapete molto bene quanto sono sempre stato abbastanza obiettivo nel giudicare le performance, incensando di complimenti chi li meritava ed astenendomi da chi non li meritava. Trovo che Brunette e Iru abbiano degli stage davvero fighi, bella la proiezione ad effetto lava lamp sulla piattaforma armena e l'epicità che si vuole trasmettere con la performance della Georgia.
San Marino invece è una sorpresa sotto tutti i punti di vista, le inquadrature sono più che efficaci, il reparto luci è a dir poco straordinario ed inutile a dirsi che il frontman canta benissimo e che c'è una bella alchimia tra i membri della band. Non credo ad una qualificazione a sorpresa perché il brano non ha quel mordente necessario, ma non saranno loro ad ottenere l'ultimo posto in semifinale che tanti pronosticano.
Semaforo rosso per la Grecia, la cui messa in scena è davvero poverissima e la canzone manca effettivamente di un mordente, per non parlare dei problemi che ci sono con la macchina del fumo che avvolge Victor Vernicos quasi a soffocarlo. Io sostengo la sua eliminazione da allora, ma se passa allora sarà l'effettiva prova che le giurie in semifinale servono eccome (anche se basterebbe il mancato passaggio in finale della Lettonia per confermare la mia tesi).
Ultimo semaforo rosso della seconda semifinale da assegnare all'Estonia, dal momento che per quel poco che si è visto la canzone risulta troppo pesante e per quanto mi piaccia in studio version non riesco a non annoiarmi nel vedere quei 30 secondi di performance disponibili. Il gimmick del piano che si suona da solo non so quanto potrà servire, di sicuro sarà maciullata dal Belgio di Gustaph (sempre pazzesco a livello di scena e vocale) e il rischio di tornarsene a casa già il giovedì sera è molto alto.
Detto questo piccolo riassunto delle prove, vi racconto come tratterò la settimana dell'Eurovision 2023 su queste pagine. Dal momento che a nome di Cercomusica possiedo un accredito online, potrò seguire lo show delle giurie man mano che si svolgerà, aggiornando un articolo che preparerò stasera. Lo stesso si potrà dire della seconda semifinale e della finale.
Non mi resta altro che dirvi buona settimana dell'Eurovision, e ora fatemi scappare perché non ho ancora fatto la squadra al FantaEurovision!