Eurovision 2024, di nuovo in 37 (o forse 38)

L'abbiamo attesa ed agognata per tanto tempo ma eccoci finalmente qui: lo scorso pomeriggio l'EBU ha finalmente rivelato la lista dei partecipanti.

Dopo che ci hanno fatto penare sta maledetta lista per settimane e settimane, in barba ai lazy Italians che l'hanno rivelata molto prima di tanti altri Paesi, e soprattutto dopo che da più parti sembrava che ci fossero le condizioni per essere addirittura in 41, alla fine siamo ancora una volta in 37 ufficiali ed uno stato ANCORA in trattativa (che crea imbarazzo anche solo dire una cosa del genere).

Questa la lista con le rispettive emittenti:

  1. Albania – RTSH
  2. Armenia – AMPTV
  3. Australia – SBS
  4. Austria – ORF
  5. Azerbaigian – İctimai
  6. Belgio – RTBF
  7. Cechia – ČT
  8. Cipro – CyBC
  9. Croazia – HRT
  10. Danimarca – DR
  11. Estonia – ERR
  12. Finlandia – YLE
  13. Francia – FT
  14. Georgia – GPB
  15. Germania – ARD/NDR
  16. Grecia – ERT
  17. Islanda – RÚV
  18. Irlanda – RTÉ
  19. Israele – Kan
  20. Italia – RAI
  21. Lettonia – LTV
  22. Lituania – LRT
  23. Lussemburgo – RTL
  24. Malta – PBS
  25. Moldavia – TRM
  26. Norvegia – NRK
  27. Paesi Bassi – AVROTROS
  28. Polonia – TVP
  29. Portogallo – RTP
  30. Regno Unito – BBC
  31. San Marino – SMRTV
  32. Serbia – RTS
  33. Slovenia – RTVSLO
  34. Spagna – RTVE
  35. Svezia – SVT
  36. Svizzera – SRG SSR
  37. Ucraina – Suspilne

Dunque tutto questo tempo ad attendere delle trattative che o non sono mai avvenute o che non hanno avuto gli esiti sperati, per quanto io sia più convinto della prima. Trovo infatti davvero imbarazzante che alla fine dei conti non solo siano riusciti a far ritornare soltanto il Lussemburgo, ma che si siano fatti scappare anche la Romania oltre a non essere stati in grado di far ritornare nessuno dei tre Paesi che si erano ritirati per l'edizione 2023 (Macedonia del Nord, Bulgaria e Montenegro), nonostante la stessa Macedonia potesse utilizzare i soldi della precedente partecipazione unitamente ai soldi stanziati nel bilancio per il 2024, unitamente all'essere ormai l'unico Paese a partecipare alla controparte junior ma non in quella senior dopo la dipartita del Kazakistan.

La televisione pubblica della Romania non ha ancora espresso le sue intenzioni sulla partecipazione, il che è assurdo dopo tutto questo tempo e dopo che hanno passato di parecchio la deadline oltre la quale un ritiro prevedeva il pagamento di una penale. Se devo esprimere un'opinione sulla questione, credo che la Romania alla fine della fiera non parteciperà purtroppo, sia a causa di bassissimi ascolti sia per i costi che non sono compensati che per una disorganizzazione interna che è principalmente legata ad un magna magna dei capi della televisione (che dichiarano di aver speso 380 MILA euro di partecipazione, di cui appena 800 euro sono stati sfruttati per lo staging a fronte dei dichiarati 80 mila, uno poi si chiede chissà dove vadano a finire tutti questi soldi...)

Uno potrebbe pensare che stiamo vivendo periodi di crisi economica, il che è assolutamente vero, e che la dipartita di Paesi che economicamente portavano tanto denaro pubblico alla partecipazione come la Russia e la Turchia abbiano affetto di parecchio le casse dell'EBU, e certamente non in positivo. Non a caso molti erano convinti che una volta giunti in Svezia, notoriamente conosciuti per le loro tendenze alla sostenibilità a tutti i costi, con dei tagli sia alla struttura dello show che probabilmente anche ad altre cose "accessorie" si potesse riuscire a ridurre le spese necessarie per l'organizzazione e dunque poter anche far ritornare non solo Paesi che ci hanno recentemente abbandonato ma anche Paesi che da diversi anni hanno mollato la spugna per mille motivi, primi tra tutti Monaco e Slovacchia.

Invece per quello che si è visto finora non mi sembra che ci siano determinati pattern per un contest "sostenibile", ma allora mi pongo alcune domande: immagino che se hanno deciso di tagliare la durata dello show (scelta sacrosanta) hanno già capito quanto possono risparmiare e immagino che tireranno la calzetta anche per altre cose, come hanno già fatto per lo slogan e come immagino faranno sia per l'identity che per il design del palco. Di conseguenza, come mai l'hanno tirata così tanto per le lunghe senza neanche fare un minimo di chiarezza? Perché non ammonire i capidelegazione della Francia, Germania e Bulgaria che avevano parlato chiaramente di 41 Paesi in gara?

L'unico dubbio che mi potrebbe venire in mente potrebbe essere relativo alla questione di Israele, che come sappiamo è particolarmente spinosa sia per avere una delegazione particolarmente "amica" alla cricca svedese organizzatrice ma soprattutto perché ci sono stati dei chiarissimi precedenti con Bielorussia e Russia.

Ricordiamo infatti che Russia e Bielorussia sono state espulse in quanto le emittenti in prima linea si sono fatte braccio di propaganda del Governo diffondendo notizie dichiaratamente false, mentre l'emittente KAN non si è ancora comportata in modo tale al punto da rischiare l'espulsione, sebbene su quest'ultimo punto io non è che sia poi così d'accordo, soprattutto perché nell'edizione in corso di Hakokhav Haba la prima cosa che hanno fatto i concorrenti è stato presentarsi in abiti militari.

E no, non mi convincerete dicendo che "è giusto che anche dei soldati partecipino ad un talent show" perché sapete benissimo che non è quello il punto, visto che dietro OGNI programma televisivo ci sono degli autori che decidono tra le varie cose anche l'abbigliamento dei concorrenti (l'ho sperimentato sulla mia pelle quando ho fatto la mia piccola esperienza in televisione).

Probabilmente c'è stata anche una piccola persuasione da parte del Reference Group affinché Israele si ritirasse di sua spontanea volontà, ma così non è stato, e se Israele dovesse prendersi fischi a non finire all'Eurovision io non sarei assolutamente nessuno per impedirli, nella speranza tuttavia che determinati conflitti possano finalmente trovare una fine, a prescindere dal contesto eurovisivo. E d'ora in poi mi auguro che la stessa EBU non abbia più la faccia tostissima di dire di essere un'organizzazione apolitica, perché è palese che siano filo-atlantisti (e mi starebbe anche bene, ma allora non parlassero di "decisioni apolitiche" che di apolitico hanno poco quanto niente).

Concludo dicendo che mi farò delle grasse risate sia nel vedere la promozione che sicuramente la delegazione israeliana cercherà di fare dopo la presentazione del proprio artista e relativa canzone, e soprattutto nel caso in cui chiamassero Gina Dirawi come presentatrice per l'Eurovision 2024, essendo una svedese di origine palestinese che nelle ultime settimane si è dichiaratamente espressa contro il Governo (e specifico, il governo) israeliano.

Ci si vede gente!