Eurovision 2023, il riassuntone della Grand Final (parte 2)
Breve, conciso ed indolore, perché di dolore vero ce n'è tanto, qui scriverò le mie considerazioni sulla top 10 finale di questo Eurovision 2023, prima però vorrei ringraziare di cuore Cercomusica.it per avermi permesso di prendere parte in forma attiva a questo Eurovision presenziando in sala stampa online, qualcosa che bramavo e desideravo da tanto tempo e che sono troppo felice di aver raggiunto!
10° posto - Vesna -"My sister's crown"- Cechia (129 punti)
Contro tutte le malelingue, le Vesna portano a casa una top 10 che seppur risicata testimonia il gigantesco lavoro fatto dalla delegazione ceca negli anni, un lavoro che se solo fosse svolto a metà da certe altre delegazioni permetterebbe di essere in top 10 praticamente tutti gli anni. Continuo a sollevare dubbi in merito agli outfit delle ragazze, ma su tutto il resto non ho proprio niente da dire ed anzi, menomale che la giuria ha salvaguardato determinati Paesi che al televoto sono stati annichiliti per essere stati posizionati in maniera particolarmente scomoda nel running order. A questo punto una partecipazione all'Eurovision 2024 non è assolutamente a rischio ed anzi, spero che arrivino ancora più brani alla selezione ESCZ. 8.25/10
9° posto - Voyager -"Promise"- Australia (151 punti)
Che bello vedere l'Australia ritornare in top 10 grazie ad un brano solido e non plasticoso, eseguito da una band che bramava il palco eurovisivo più di ogni altra cosa. Mi dispiace che da vincere il televoto nella semifinale si siano schiantati malissimo in finale, deduco che la scarsa concorrenza in seconda semifinale ha gonfiato le aspettative (soprattutto se pensiamo che al televoto finale il miglior risultato di una finalista della seconda semifinale è stato della POLONIA). Resta in ogni caso un risultato più che dignitoso, e che cuce la bocca ai detrattori (incluso il sottoscritto che l'ha rivalutata col tempo), e soprattutto con buona pace della sfranta dell'anno scorso, inutilmente pompata dalle giurie e che poi ha preso DUE punti al televoto. 7.5/10
8° posto - Alika -"Bridges"- Estonia (168 punti)
Sì, nel caso ve lo steste chiedendo, mi riferivo ad Estonia, Australia e Cechia quando parlavo della giuria che ha salvato dal baratro proposte che al televoto sono state fagocitate dalla Finlandia. E per quanto l'Estonia con il tempo mi avesse annoiato un po' non posso che dirmi felice di vederla in top 10, che dà fiducia ad un Paese che ogni tanto ha un periodo un po' di stallo e di nulla cosmico, dopo anche l'ottimo risultato di Stefan l'anno scorso. Spero solo che per il prossimo Eesti Laul oseranno un po' di più, mandando proposte come quella di Ollie, secondo classificato ucciso metaforicamente da delle angolazioni di telecamera tremende. 7.25/10
7° posto - Gustaph -"Because of you"- Belgio (182 punti)
Devo un mazzo di rose di scuse al Belgio ed a Gustaph per averli criticati in lungo e in largo al momento della scelta. Quello visto in finale è un Gustaph fuori da ogni grazia, grintoso ed energico e che ha dato linfa vitale ad un pezzo non proprio modernissimo. Lui è stato la chiarissima dimostrazione che i brani movimentati e danzerecci sono spendibili (e votabili da una giuria) solo se in mano a dei professionisti, e Gustaph lo ha dimostrato in barba a tutti quanti, portando quello che è il miglior risultato del Belgio dal 2017 ed il miglior risultato dell'emittente vallone dal 2010. Pia Maria prendesse appunti. 9/10
6° posto - TVORCHI -"Heart of steel"- Ucraina (243 punti)
Sicuramente una fetta dei 189 punti al televoto sono ancora per il famoso "fattore solidarietà", ma va comunque detto sia che la giuria ha fatto il suo cercando di evitare un podio che non sarebbe stato meritato in nessun modo. Il sesto posto è lo stesso dell'Italia di Mahmood e Blanco l'anno scorso e della Svezia di Frans nel 2016, in breve i migliori risultati delle host entry negli ultimi 10 anni. I TVORCHI portano a casa un'esibizione eccellente, con un uso sapiente delle luci e dei led, e che nobilita ulteriormente quello che con o senza guerra è il terzo Paese con i risultati migliori degli ultimi 20 anni, secondi solo a Italia e Svezia. 8/10
5° posto - Alessandra -"Queen of kings" - Norvegia (268 punti)
Sebbene dopo qualche mese avesse iniziato a stancarmi, non posso non pensare che Alessandra abbia meritato eccome quel quinto posto, e sapere che ci sono due cantanti italiani con due canzoni in italiano almeno in parte non sapete quanto mi rende felice, essendo inoltre un unicum mai raggiunto in tutta la storia dell'Eurovision. Complimenti inoltre alla Norvegia sia per lo staging realizzato che per essere riuscita non solo a sostenere la botta dell'Ucraina ma addirittura a superarla nel televoto (di cui 10 punti sono tutti nostri). 7.5/10
4° posto - Marco Mengoni -"Due vite"- Italia (350 punti)
Penso che ogni parola qui sia superflua, per quello che è un risultato mostruoso di quello che è a mio parere a tutti gli effetti il miglior performer italiano. Probabilmente si poteva fare qualcosina in più per arrivare sul gradino più basso del podio, e non intendo evitando di dare 12 ad Israele, ma dando un po' più di senso ai trapezisti sullo sfondo, ma ciò non toglie che sia stato fatto un lavoro eccellente su tutti i fronti e che l'intera delegazione italiana può dirsi soddisfatta del risultato ottenuto. Con questo quarto posto siamo definitivamente la nazione con i migliori risultati nell'arco degli ultimi sette anni, e non può che confermare un'Italia che, per quanto ogni anno sia detta "overrated" dai soliti fessi, è forte come non mai. 9/10
3° posto - Noa Kirel -"Unicorn"- Israele (362 punti)
Non mi sarei mai e poi mai aspettato un risultato così grande sia dalle giurie che dal televoto, e per quanto il brano non mi piaccia non posso fare finta di non vedere il lavoro gigantesco dietro il brano e la performance di Noa Kirel, che è stata incredibilmente pazzesca. Unica nota stonata è stata vederla fare così bene in giuria nonostante molti altri brani a mio parere migliori sono stati buttati giù solo per aver adoperato un uso massiccio dei backing vocalists. D'altronde tuttavia stiamo parlando nel caso di Noa e di Marco delle due più grandi popstar del momento nelle rispettive patrie, dunque è chiaro che la grande esperienza porti a questi risultati, con buona pace di coloro che invitano a non votare per lei solo perché appartenente ad un determinato stato. 8.5/10
2° posto - Käärijä -"Cha cha cha"- Finlandia (526 punti)
Per quanto mi riguarda Käärijä è il vincitore morale di questo Eurovision, ed i 376 punti al televoto (quasi ai livelli dell'Ucraina lo scorso anno) lo testimoniano, come testimoniano le enormi ovazioni dell'Arena e di come l'Arena stessa abbia iniziato a cantare "Cha cha cha" nel momento in cui la vincitrice Loreen è stata determinata. I danni fatti dalle giurie quest'anno sono andati tutti contro Käärijä, che in più giurie era ridicolosamente ultimo. Perché sicuramente può non piacere la canzone, ma non da preferirne 23 ad essa di cui una decina abbondante di canzoni banalotte. E notate bene di come non ho parlato per niente della sua performance perché non c'è proprio niente da dire se non che è stato praticamente perfetto. 10/10
1° posto - Loreen -"Tattoo"- Svezia (583 punti)
Doveva vincere ed ha vinto, nella maniera più sporca possibile ma ha vinto, tant'è che i conduttori stessi a inizio finale hanno fatto vedere la classifica delle vittorie denotando "casualmente" (wink wink) di come alla Svezia mancasse solo una vittoria per raggiungere l'Irlanda. Il voto delle giurie è stato palesemente pilotato, come dimostrano i vari Paesi storicamente affini ad altri votare improvvisamente per la Svezia (Albania, Spagna ed Estonia per dirne due). Insomma, ci ha pensato l'Arena a riempire di fischi non solo Loreen (che ha fatto una performance finale davvero pessima e piena di stonature) ma soprattutto la Svezia stessa dopo che si è per la seconda volta comprata la vittoria grazie alle giurie. 7.5/10
Che dire, avevo intenzione di andarmene in Finlandia l'anno prossimo ma piuttosto che andarmene in Svezia me ne vado a Torino all'Eurovision Party Italiano a vedere la finale con gli altri eurofan italiani.