Primo settembre: Ricominciamo

Buon primo settembre a tutti quanti, ed eccomi ritornato qui su questa piattaforma dopo una lunghissima assenza dovuta ai fattori più svariati (primo tra i quali la completa disintegrazione del mio computer)! 

Sono successe tantissime cose in questi tre lunghi mesi, ma andiamo per gradi dalla più eclatante: L'Eurovision 2023 non si terrà in Ucraina. E questo era oltremodo prevedibile, nonostante la televisione ucraina ha fatto di tutto per peggiorare la loro non facile situazione, battendo i piedi come un bambino di cinque anni ignorando che probabilmente la loro nazione (e la loro stessa sede principale di trasmissione) è martoriata dalla guerra.

Questo continuo tira e molla ha dilungato di parecchio i tempi, che hanno portato l'EBU a dichiarare che l'Eurovision 2023 si terrà in Regno Unito soltanto il 25 luglio, essendo quest'ultimo arrivato al secondo posto con Sam Ryder e la mitica Spaceman. Non è tuttavia la prima volta che l'evento si terrà in Regno Unito nonostante quest'ultimo non abbia vinto, basti solo pensare che al momento della prima vittoria inglese nel 1967, la BBC aveva già ospitato due volte l'evento (in entrambi i casi a Londra).

Sarà inoltre la prima volta dal 1980 che il concorso musicale più amato d'Europa si terrà in un Paese che non ha vinto la precedente edizione dell'Eurovision, e per l'occasione si terrà una co-gestione di tutto quanto. Dal logo alla produzione passando per i presentatori, tutto sarà sia inglese che ucraino.

Paesi partecipanti e selezioni

Al momento sono 27 i Paesi che hanno confermato la propria partecipazione all'Eurovision 2023, non si profila nessun ritiro e nessun ritorno al momento (nonostante dopo il casino successo con i voti delle giurie, la Romania ha detto all'EBU "Ci vediamo in questura"). Tra i cambiamenti invece troviamo due nuove selezioni nazionali: l'Eurosong in Belgio (che ritorna a sette anni di distanza) e The Voice of Georgia, ovviamente in Georgia, e altre due selezioni interne ovvero Cipro e Israele. 

Per Cipro in realtà non è una novità, dal momento che è dal 2016 che proseguono lungo questa linea, ma in realtà avevano annunciato cambiamenti tra maggio e giugno circa l'utilizzo del talent show All Together Now, salvo poi cambiare idea a metà luglio e prolungare la disfatta all'Eurovision 2024. E si, parlo già di disfatta perché in un mondo in cui il concetto di Talent show è morto, selezionare il proprio cantante da un talent show e appioppargli una canzone scritta dal pigmalione/produttore di turno non è un'idea geniale, specie se come avviene per Cipro viene prima selezionata la canzone e poi il cantante.

Novità assoluta invece per Israele, che ha deciso di bruciare tutti i tempi e di annunciare i primi di luglio la giovanissima Noa Kirel, stella pop della musica israeliana. Hanno già creato un mezzo casino con la questione del fidanzato che in realtà doveva essere ex fidanzato che doveva essere scelto al posto di Noa che al mercato mio padre comprò. Sento già odore di drammi mediorientali, e Israele ci ha abbondantemente abituati a ciò.

Scontato ma necessario, la conferma del vincitore di Sanremo 2023 come rappresentante per l'Italia e soprattutto la conferma di Una Voce per San Marino come selezione per il microstato enclave dell'Italia. A differenza della scorsa edizione però, quest'anno non ci saranno dei BIG automaticamente invitati alla finale, ma anche gli eventuali big (di serie A o B che siano) dovranno concorrere con tutti gli altri emergenti nella fase delle audizioni. L'unica possibilità di bypassare la primissima fase è una specie di "Golden buzzer" che potrà usare Media Evolution a sua discrezione per selezionare uno o più candidati da mandare direttamente alle semifinali. È aumentato anche il prezzo di partecipazione: 100 euro entro il 30 settembre e 150 entro gennaio. Chiunque stia leggendo questo articolo e abbia voglia di partecipare o necessiti delucidazioni non esiti a contattarmi :)

Una flebile lanternina giunge da un Paese dell'Europa Centrale che negli anni ha più volte dimostrato molto poco interesse, ovvero la Slovacchia. Tra i recenti cambi della guardia nella televisione slovacca si è insediato il nuovo direttore, che ha collaborato nel periodo eurovisivo tra il 2008 e il 2010. A ciò si va ad unire Jan Bors, ex capo delegazione della Repubblica Ceca che da anni sta cercando di trainare in tutti i modi possibili l'interesse del Paese (anche inserendo star eurovisive slovacche all'interno dell'edizione locale di Ballando con le stelle). Simile rotta sta prendendo Monaco, che ha avviato la realizzazione di una televisione di stato la cui ufficializzazione è stata slittata da fine 2022 a metà 2023, ergo se ne parla direttamente per il 2024 (se non 2025).

Snap in one, two... Hopelessly devoted to you

Media partner dell'Eurovision 2022, TikTok è stata la piattaforma grazie alla quale la giovanissima Rosa Linn ha sbancato tutto quanto, portando la sua Snap da un ventesimo posto a Torino ad una posizione nella Hot 100 Billboard americana, facendo di lei la dodicesima artista eurovisiva a riuscire in tale impresa (prima di lei e di Duncan Laurence non accadeva dal 1996). Ha superato anche le 110 milioni di riproduzioni su Spotify, superando Brividi (a quota 109) e diventando l'ottavo brano più riprodotto di sempre dell'Eurovision Song Contest. È anche entrata in rotazione radiofonica in Italia ma figurati se le radio non locali se la filano...

Le fantastiche sette

Come già detto, l'Eurovision 2023 si terrà in Regno Unito, ma dove per l'esattezza? Le città candidate sono sette al momento, parliamo di Birmingham, Glasgow, Leeds, Liverpool, Manchester, Newcastle e Sheffield.

Glasgow e Birmingham sono le favorite d'obbligo, sebbene la BBC abbia diramato tramite il proprio account LinkedIn un comunicato in cui si cerca a Salford (centro di produzione della BBC) un amministratore delegato che dovrà occuparsi di tutta l'organizzazione dell'Eurovision 2023. E se Salford non è tra le sette candidate, la più vicina Manchester lo è, nonostante questo voglia dire tutto e niente (lo scorso anno gli account social dell'Eurovision avevano iniziato a seguire Benny Benassi, promotore della campagna pro-Bologna come host city dell'Eurovision 2022, a posteriori era semplicemente iniziato il reclutamento per l'interval act). L'annuncio avverrà in autunno, e se sarà anche più tardi dell'8 ottobre (giorno in cui Torino fu ufficialmente designata) mi sentirete ridere dappertutto.

Ma quindi, perché buon primo settembre?

Il primo settembre per tutti i fan dell'Eurovision altro non è che l'inizio di una nuova annata eurovisiva, nuove informazioni, nuovo tutto. Da oggi infatti, ogni canzone che verrà pubblicata da qui fino a marzo sarà eleggibile per rappresentare un Paese all'Eurovision Song Contest 2023, non a caso molte nazioni (tra cui la Spagna) hanno aperto le finestre per inviare i brani per le future selezioni. I prossimi appuntamenti sono certamente per la rivelazione della città, poi del logo e dell'identity e torneremo a dicembre per parlare delle prime selezioni nazionali (che al momento risultano essere quelle dell'Albania e dell'Ucraina).

Buon anno eurovisivo a tutti quanti, spero di ritornare ad essere più costante nelle settimane a venire!