Eurovision 2023, le canzoni (parte 1)

Archiviato il discorso Sanremo, iniziamo subito parlando dell'annata 2023 dell'Eurovision Song Contest, un'edizione che si sta rivelando particolarmente sotto tono, molto più di altri anni, e la cui gestione sta facendo discutere tantissima gente, incluso il sottoscritto. Ma di questo parleremo più tardi quando sapremo più notizie certe, prima analizziamo le canzoni.

Come per l'anno scorso, questa rubrica sarà suddivisa in cinque parti, e l'ordine dei brani sarà l'ordine con il quale essi sono stati annunciati. Un boom anche quest'anno di selezioni nazionali, e questo è quasi sempre un bene, per permettere di dare una scelta sia al pubblico ma anche per creare discussioni e confronti e portare a delle riflessioni all'interno della delegazione stessa. Dunque partiamo!

Ucraina - TVORCHI - Heart of steel - 6.4/10

In una selezione nazionale svolta in una metro, i TVORCHI sono stati i vincitori a sorpresa del Vidbir, un'edizione che per ovvie ragioni è stata piena di brani dediti alla guerra e al farsi coraggio dinanzi alle avversità, e "Heart of steel" non è da meno, specie se scritta come detto dagli autori dopo ciò che è successo alle acciaierie di Mariupol. Il brano è a metà tra elettronica e raggamuffin, interamente in inglese e potrebbe cantarlo qualunque altro Paese senza che qualcuno noti differenze. 

Tutto questo per dire che non credo che l'Ucraina punterà ad una seconda vittoria, soprattutto nel momento in cui l'accoglienza ricevuta è stata tiepidissima e nel momento in cui ci sono tante altre nazioni con un brano "pro Ucraina" decisamente più competitivi. Una top 3 al televoto non è da escludere, ma spero che a differenza dello scorso anno le giurie facciano il loro lavoro.

Albania - Albina Kelmendi & Familja - Duje - 6.4/10

Il limite di persone sul palco dell'Eurovision è pari a sei, e l'Albania ha benpensato di mandare un'intera famiglia, scelta dal solo televoto, mentre il Festivali i Kenges è stato vinto da Elsa Lila con "Evita". Detto ciò, in versione live questo brano quasi quasi si fa ascoltare, vuoi anche perché è il brano che ho ascoltato più volte di tutti gli altri, e non necessariamente perché mi piace. Ogni volta che vedo l'esibizione infatti trovo qualcosa di sbagliato o qualcosa di grottesco: lei che canta disperata, dà le manine ai genitori, il fratello che dice tre parole in croce, le sorelle che non hanno idea di che sta succedendo, tutti quanti che si mettono a ballare, infine lei che si butta a terra disperata come all'inizio.

Sorvolo sulla versione studio che è piattissima ed annulla l'effetto dell'orchestra, e se penso ad una parola per descrivere questa canzone è NAPOLETANA. Non mi stupirei se qualche evaso di galera no vax ci facesse una cover neomelodica. Per la finale la vedo durissima, ma magari con un buon revamp riescono a strappare un decimo posto al televoto.

Belgio - Gustaph - Because of you - 5.85/10

Anche lui pescato totalmente a caso dalla rosa della selezione belga, ma sa il fatto suo, forte di una grande esperienza sui palchi come corista. Il brano è uno scarto di un'edizione scrausa di RuPaul's Drag Race, ma lui riesce a sopraelevarlo. Non so se basterà per passare in finale, ma se passasse non sarei totalmente sconvolto, certamente nella semifinale in cui si trova dovrà far fronte a parecchie scelte interne che devono ancora calare i loro assi. Apprezzo la scelta di portare delle coriste visibili, dopo che per anni lui è stato nelle retrovie.

Repubblica Ceca - Vesna - My sister's crown - 7.9/10

In una buona selezione nazionale, le Vesna hanno trionfato a furor di popolo. Il brano è un inno di sorellanza, che in realtà traspare un forte messaggio di sostegno alla popolazione ucraina, tant'è che anche il ritornello è in ucraino mentre le strofe sono in inglese, ceco e bulgaro. Questo inevitabilmente porterà punti e per questo le do per certe in finale, ma spero lavorino molto bene sull'esibizione dal momento che con questa tipologia di brani un'esibizione moscia smorzerebbe tutto e le farebbe precipitare in basso.

Irlanda - Wild Youth - We are one - 4.9/10

Se quella dell'Albania era la canzone che avevo visto più volte perché chi di noi non ama un po' il grottesco, la canzone dell'Irlanda è talmente insipida e senza sale che non riesco ad ascoltarla per più di un minuto e mezzo senza annoiarmi e voler passare a fare altro. Salvo il frontman che ha un minimo di presenza scenica, ma l'Irlanda si è buttata in vacca da sola con l'ennesima selezione mediocre e l'ennesima scelta terrificante. 

Se penso che al posto loro poteva andare Johnny Rotten mi sale un nervosismo micidiale. Fortuna per gli altri 14 in quella semifinale microscopica che avranno una chance in più di passare in finale (chance che dato il risicato numero di partecipanti erano già alte di loro).

Slovenia - Joker Out - Carpe diem - 7.2/10

Quando furono annunciati ero in estasi, ho ascoltato tutta la loro discografia e vi posso assicurare che sono pazzeschi. Questo brano secondo me è un paio di passi indietro rispetto a ciò che sono in grado di fare, ma resta comunque un brano validissimo che porterà nuovamente la Slovenia in finale. Un brano spensierato, ben cantato e con un gruppo dalla bella presenza, che fa il suo lavoro nell'insieme delle cose. Soprattutto un brano che inneggia a divertirsi senza pensare al domani è qualcosa di cui tutti noi abbiamo bisogno dopo aver passato dei periodi terribili, tra pandemia e guerra.

Norvegia - Alessandra - Queen of kings - 7.6/10

Prendete la danza delle streghe di Gabry Ponte e immaginatela vent'anni dopo, il risultato è una ragazza italo-norvegese di vent'anni che porterà all'Eurovision quell'essenza di canzoni che alle giostre ed ai lunapark italiani hanno sempre spopolato. A ciò si aggiunge un'esibizione a dir poco spaziale e memorabile con un graditissimo inserto in italiano (sensato, non come quando chi non conosce una parola d'italiano lo mette in mezzo a cazzo), e spero che Alessandra rilasci una versione in italiano perché ho un bisogno disperato di ascoltarla.

In ottica di gara la vedo agilmente in finale e molto probabilmente in top 10, non so se le giurie apprezzeranno un brano del genere ma se lo facessero non sarebbe immeritato, tra i brani caciaroni di quest'anno è quello prodotto meglio e fatto seriamente.