Sanremo 2024, guerra con la cassa dritta (parte 1)
Come da tradizione, ecco le prime recensioni di questo settantaquattresimo Festival di Sanremo, un Festival diverso dal solito che secondo me ha cercato un minimo di modernizzarsi correndo però il grosso rischio della grande somiglianza tra diversi brani. Ho deciso di dividere in due parti questo articolo perché si tratta davvero di troppi troppi nomi, di conseguenza seguirò l'ordine (alfabetico) della seconda e terza serata.
Alfa - Vai! - 6.9/10
Country ipnotico, mi è piaciuto tantissimo il mood di questo brano, sicuramente l'ispirazione alle pop band americane degli anni '10, d'altronde il brano è stato scritto insieme ad autori americani. Apprezzo che Alfa si sia voluto mettere in gara con questo brano, e se è stato un grave errore non inserirlo prima nei cast di Amadeus mi consola sapere che finalmente si sia liberato dalle grinfie della giovane vecchia Tecla Insolia (che ha capito di non poter campare con quella musica tremenda e si è data alla recitazione). Peccato per il testo, che ho trovato ricolmo di cliché motivazionali un tanto al chilo di cui avrei volentieri fatto a meno, ma tant'è.
Annalisa - Sinceramente - 7.65/10
Purtroppo non è la Annalisa di Mon Amour né di Bellissima, ma il brano è assolutamente gradevole e so già che nelle prossime settimane lo ascolterò a non finire. SIIINCERAMENTE trovo che ci fossero almeno altri 3-4 brani nell'album E poi siamo finiti nel vortice, però può benissimo giocare per la vittoria finale, e se dovesse accadere non posso dire che non sarei felice per lei. Sinceramente tuo, Antonio.
Big Mama - La rabbia non ti basta - 7.3/10
Grande sorpresa per Big Mama, pensavo che il suo sarebbe stato un brano molto più "rap vecchio stile" come era ad esempio Così leggera, ma il risultato è un gradevole alt-pop ben prodotto e soprattutto ben eseguito. Non credo avrà vita facile all'interno di Sanremo 2024 limitatamente alla competizione, ma troverà sicuramente un pubblico che l'apprezzerà. E qui lo dico, se un brano del genere l'avesse portato Elodie minimo minimo scalava tre posizioni nella classifica di Sanremo 2023, invece di portare un brano che a posteriori era assolutamente inadeguato alla competizione. Uno dei testi più belli di quest'anno, e il beat ispirato alle Veronicas la ciliegina sulla torta.
Clara - Diamanti grezzi - 7.55/10
Una di quelle che ho perso perché ieri mi sono connesso più tardi, ma che pezzone! Un ottimo esordio per l'attrice di Mare Fuori, specie se paragonato a Boulevard. Il brano mi ricorda tante artiste femminili synth-pop che esistono solo ad X Factor e spariscono nel mondo reale, ed è un peccato perché è un genere più che dignitoso. Il mio tifo resta per i Santi Francesi, ma se lei dovesse scavalcare il muro del ventesimo posto (ad oggi il secondo miglior risultato per un giovane "promosso" nei big) sarebbe un risultato importantissimo.
Dargen D'Amico - Onda alta - 7.9/10
Il testo più coraggioso di questo Sanremo, un ritmo incalzante che martella nelle orecchie e che in versione studio è brutalmente appiattita. Se riesco mi registro la versione live e ascolterò solo quella a ripetizione, veramente una performance da BRIVIDI. Ho i miei dubbi che possa essere compresa, ma Sanremo è importante anche per questo tipo di messaggi, e che dir si voglia la musica È anche politica, negare una cosa del genere significa parlare di censura bella e buona.
Emma - Apnea - 6.8/10
Che bello che una cantante che avrebbe le possibilità di portare il suo solito repertorio abbia provato a portare qualcosa di diverso dal solito. Molto solida vocalmente ed il brano è super carino, niente che sia nelle mie corde ma è meritevole di più ascolti, forse solo in versione studio visto che l'orchestra purtroppo ha martoriato tutto quanto
Fred de Palma - Il cielo non ci vuole - 5.5/10
Sinceramente (si, la porterò avanti per le lunghe) è un brano parecchio filler che magari ascolterei pure ma che non comprendo la sua utilità in questo Sanremo se non per far esordire Fred e far capire che lui non è solo quello dei reggaeton (anche perché neanche quelli gli vanno più bene ormai). Per me lui resta un tamarro atroce e un gran paraculo, non credo neanche che il pezzo andrà chissà quanto.
Gazzelle - Tutto qui - 8.0/10
Io purtroppo ho un debole per le ballad di Gazzelle, quindi sono di parte. Sentirlo cantare di una storia d'amore che con tutte le difficoltà è andata avanti per anni, vivendo insieme minuto per minuto, mi fa tanto pensare ad una persona che è al mio fianco da tanto tempo e che sogno di avere al mio fianco ancora per tanto altro tempo. Grazie Flavio per questa canzone, sei un grande.
Geolier - I p'me tu p'te - 6.6/10
Il brano in sé non è affatto male, ma lo trovo davvero interpretato male e che il napoletano sia in qualche modo un abbellimento forzato per un brano che in italiano avrebbe funzionato comunque benissimo. Detto ciò, sarei dispiaciuto parecchio se vincesse con un brano del genere e spero si ripresenti con qualcosa di decisamente più forte in futuro.
Il Volo - Capolavoro - 5.8/10
Apprezzo che abbiano cercato di discostarsi un minimo da quello che hanno fatto nei due Sanremo precedenti, ma per me ancora non basta. Grande Amore a distanza di quasi dieci anni è invecchiata davvero malissimo, la trovo davvero molto pesante, e Musica che resta è sparita dalla memoria collettiva. Se arrivano ancora una volta in top 5 solo grazie al televoto a scapito di altri è davvero un'ingiustizia bella e buona.
Irama - Tu no - 6.6/10
L'ha capito pure lui che quell'inizio urlato era ATROCE dal vivo e l'ha omesso. Detto ciò, credo che Irama avesse potuto portare di molto meglio soprattutto nella sua discografia invece di questa copia sbiadita di Ali e Ovunque sarai (una delle canzoni più sopravvalutate della storia e vivaddio che la cover lo buttò giù dal podio). Credo e spero che il successo al televoto venga bistrattato da Geolier o peggio da Il Volo, e che la stampa faccia il suo lavoro per spingerlo quanto più in fondo possibile.
Loredana Berté - Pazza - 6.45/10
Ai suonatori un po' sballati
Ai balordi come me
A chi non sono mai piaciuta
A chi non ho incontrato
Chissà mai perché
E direi che basta così
Mahmood - Tuta gold - 7.4/10
Devo un mazzo di rose di scuse a Mahmood per aver dubitato di lui. Quando va a Sanremo non sbaglia mai un pezzo, ed anche stavolta si è fatto sentire fortissimo, ho i miei dubbi che lui possa vincere o anche solo arrivare in top 5, ma non sarà la pietra tombale della sua carriera e non posso che essere orgoglioso di questo suo brano (anche se magari avrei evitato quell'abbigliamento che gli farà piovere più critiche che altro). Mi fa impazzire come abbia tratto il meglio dalla sua penna più "urban" unendo sapientemente Barrio e Klan con un pizzico di Soldi.
Renga Nek - Pazzo di te - 5.3/10
Parto dicendo che Renga mi è scaduto da davvero tantissimo tempo, e che questo brano scritto da entrambi poteva benissimo cantarlo soltanto Renga, essendo affine a tutte le robe boriose che ha pubblicato negli ultimi dieci anni. Nek è bravissimo, ma per un brano del genere davvero sprecato, soprattutto se si pensa che solo dieci anni fa è arrivato a tanto così dal vincere con quel gioiello di Fatti avanti amore, spero che possa ripresentarsi DA SOLO anche l'anno prossimo (che tanto le sue simpatie politiche lo renderanno tra i primi della lista).
The Kolors - Un ragazzo una ragazza - 6.8/10
Il testo è atroce, ma non potevo aspettarmi di meglio sinceramente, tutto sommato fanno il loro e non sfigurerebbero all'Eurovision (dove farebbero INCETTA di punti in tutto il Centro-Est Europa). È un rifacimento un po' tanto forzato di Italodisco la quale però, nascendo spontaneamente, era più riuscita a mio parere. Mio padre ha detto che questo pezzo andrà forte, da una parte me lo auguro mentre dall'altra temo che non andrà esattamente così e c'è tutto il rischio che "Italodisco" sia la loro "Cara Italia" (ovvero il brano il cui successo lo si vorrà far scontare a tutti i costi).